LICEO VITTORIO EMANUELE III

Istituto Superiore “E.Trimarchi” Sezione Classica - S.Teresa di Riva (ME)

"Le Baccanti" di Euripide

Cast

Dionisio                  Fazio Manlio

Coro delle Baccanti 

Bonsignore Giulia, La Tella Letizia, Seminara Giorgia, Fleres Mariachiara, Cundari Chiara, Franchina Emanuela, Scimone Mirko, Coglitore Francesca, Foti Melany, Gugliotta Ester, Gregorio Giulia, Calabrò Olga.

Tiresia                    Cerro Ornella
Corifea                   Narzisi Valeria
Cadmo                   Miceli Adriana
Penteo                   Micali Gioele
Guardia                 Crisafulli Mariapia
Guardia                 Ricci Adriana
1°messaggero        Crisafulli Mariapia
2° messaggero       Sirna Davide
Agave                   Micali Veronica

Regia                        prof. Sergio Fascarini
                                 prof.ssa Pasqua Santoro
Musiche a cura del  prof. Cesare Natoli

Note

Dionisio, nato da Zeus e Semele, donna mortale è accusato dalle sorelle della madre e dal nipote Penteo, re di Tebe, di non essere stato generato da un dio, ma dall'unione tra Semele e un qualunque mortale. Gli è cosi negata la natura divina.

Dionisio invita le donne di Tebe ad andare sul monte Citerone e celebrare riti in suo onore, a diventare Baccanti. Il re di Tebe, nonostante le suppliche del nonno Cadmo e dell'indovino Tiresia, non accetta di considerare Dionisio un dio, anzi lo fa arrestare. Il dio scatena un terremoto, grazie al quale riesce a liberarsi. Successivamente si rivolge a Penteo e lo convince a travestirsi da donna, ad andare con lui sul monte Citerone dalle Baccanti, per indagare sul loro operato.Giunti sul monte, Penteo è fatto a pezzi dalle Baccanti; è proprio la madre, Agave, a spezzargli, per prima, un braccio.

Intanto un messaggero, dopo aver assistito alla scena, arriva a Tebe e racconta l'accaduto al vecchio Cadmo. Sopraggiunge Agave, la quale porta un tirso sulla cui sommità è attaccata la testa di Penteo. La donna, in preda al delirio, pensa di aver sul tirso la testa di un leone, ma quando Cadmo la fa rinsavire, la donna prova un immenso dolore.

A quel punto interviene Dionisio e condanna all'esilio Cadmo e Agave...

Il suddetto testo è stato letto per esteso e rivisitato. Alle parti recitate sono stati aggiunti brani musicali,arricchiti da coreografie.