Quattro mesi fa veniva a mancare il professore Rosario Parasiliti. Oggi vi è un grande assente, sì, un grande assente nel suo seminario di filosofia. “Suo” perché ogni anno ci metteva anima e corpo nell’organizzarlo, come in tutto ciò che faceva. Il professore era l’anima di questo liceo, era la colonna portante di questo istituto, era un padre, un amico, una spalla su cui appoggiarsi, era una persona sempre pronta ad ascoltare, che nel momento del bisogno tendeva la mano per aiutarti, sempre e incondizionatamente presente; era una persona che quando eri triste con una sua battuta ti migliorava nettamente la giornata. Sì, il professore era tutto per noi, era un uomo fuori dal comune, fuori dalla banale normalità.
Gli insegnamenti più importanti li ha dati giorno per giorno, lui che, oltre che insegnare storia e filosofia, discipline che appassionatamente amava, ci ha insegnato ad amare la vita. Ci ricordava sempre che la vita va combattuta e, se necessario aggredita; come diceva lui “il toro va sempre preso per le corna”. Ci ricordava sempre che la vita ha tanto da offrirci e che ogni problema può essere risolto con serenità e con un sorriso. Ha lasciato in noi un’impronta indelebile.
Caro Saro, di te tutti si ricorderanno, si ricorderanno del sorriso dei tuo occhi, del suo passeggiare disinvolto, dei tuoi schemi alla lavagna, dei tuoi aneddoti, dell’amore per la tua terra, della tua bontà, della tua semplicità, del tuo amore per noi studenti e per il tuo Liceo e soprattutto si ricorderanno della tua compagna di viaggio: l’ironia, senza la quale tu non eri tu.
Saro ci manchi, tremendamente.
Francesco Di Stefano
III B vecchio ordinamento
Liceo Classico “V.Emanuele III”