La riforma della scuola secondaria superiore pur inserendo degli elementi di novità nell’impianto delle discipline e nel monte ore delle stesse, non altera né la specifica fisionomia dei due indirizzi, né la sostanziale unità dell’istituto che, fra l’altro, già da molti anni ha superato la dicotomia tra cultura umanistica e cultura scientifica. La formazione dell’uomo, infatti, non può essere che integrale, in una sua visione complessiva, in cui tutte le dimensioni abbiano la loro specifica rilevanza e sia loro riconosciuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo della personalità umana. Proprio in virtù di queste premesse gli studi Liceali consentono agli studenti una formazione globale, pur nella specificità dei due indirizzi, resa ancor più netta dalla Riforma Gelmini.
L’indirizzo classico, favorisce e agevola l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, senza trascurare le scienze matematiche, fisiche e naturali. Anzi la riforma avvia già dal primo biennio lo studio di scienze della terra, biologia e chimica, e potenzia la fisica (anticipandola alla I classe del liceo classico) e la Storia dell’arte, incrementata di un’ora nelle classi I e II Liceo Classico.
Questi studi consentono:
a) di accedere ad un patrimonio di civiltà e di tradizione, in cui si riconoscono le nostre radici in un rapporto di continuità e alterità;
b) di realizzare una sintesi tra visione critica del presente e memoria storica;
c) di conoscere le lingue classiche per comprendere e apprezzare anche a livello stilistico opere immortali, riconoscendo il valore della tradizione per comprendere criticamente il presente;
d) di riconoscere, nell’analisi di testi letterari ed espressioni artistiche, un luogo di incontro tra la dimensione filologico-scientifica e quella estetica, e di permettere il confronto tra i metodi di analisi delle scienze storiche e quelli delle scienze matematiche e naturali.
e) di stabilire relazioni tra i saperi e "collocare il pensiero scientifico anche all'interno di una dimensione umanistica";
f) di trasferire il metodo di lavoro usato per interpretaresituazioni complesse in ambito disciplinare "a situazioni anche distanti dalle discipline studiate".
L’indirizzo scientifico rafforza e approfondisce il legame fecondo fra scienza e tradizione umanistica del sapere.
Il suo percorso formativo fa emergere il valore, il metodo, i processi costruttivi di concetti e categorie di natura scientifica, finalità agevolata dalla Riforma che inserisce la Fisica e le Scienze già dal primo anno, senza trascurare lo studio delle discipline umanistiche, aspetto che garantisce “l’interazione tra le diverse forme del sapere”.
Questi studi consentono:
a) di possedere una formazione equilibrata e armonica tra sapere e sapere umanistico;
b) di “cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica”;
c) di comprendere i procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e di saperli usare;
d) di saper utilizzare gli strumenti di calcolo e di rappresentazione;
e) di produrre schemi per dare forma ai riferimenti di esperienza;
f) di cogliere la stretta relazione tra bisogni e sviluppo scientifico tecnologico, senza trascurarne le implicazioni etiche che rinviano alla responsabilità dello scienziato;
g) di rintracciare le ripercussioni delle innovazioni scientifiche e tecnologiche nella vita quotidiana;
h) di acquisire una formazione estetica anche tramite lo studio del Disegno e della Storia dell’arte, perché il bello e l’armonia diventino non solo una prospettiva di esame della realtà, ma anche una tensione a migliorare l’esistente.
L’indirizzo linguistico
Il Liceo Linguistico intende fornire agli studenti una rigorosa competenza linguistica, solidamente impiantata su precise conoscenze lessicali e letterarie, integrata con la conoscenza delle origini classiche e cristiane della nostra cultura. Le singole discipline umanistiche, linguistiche e scientifiche saranno affrontate con rigore ed ampiezza di spettro, al fine di favorire l'integrale formazione umana dei soggetti d'educazione.
Pertanto, finalità specifica del corso risulta essere l’educazione alla capacità di osservazione, analisi e valutazione critica delle diverse espressioni della cultura, al confronto dialogato con l’altro, alla crescita della persona sul piano sociale ed umano per favorirne l‘inserimento partecipato e operativo nel tessuto socio-culturale, nonché in diversi contesti lavorativi.
Questi studi consentono:
a) rigorosa e approfondita conoscenza di tre lingue straniere (Inglese, Francese e Spagnolo);
b) formazione di una solida cultura umanistica in costante confronto con il presente, per sviluppare gli interessi personali ed una matura curiosità intellettuale;
c) ampliamento della formazione in area scientifica, così da permettere qualsiasi scelta di prosecuzione degli studi;
d) sviluppo di competenze comunicative e di interazione.
< Prec. | Succ. > |
---|