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Home Notizie Tindari TeatroGiovani “Rosario Parasiliti” premia i vincitori della XIII edizione

Un’intera giornata del teatro quella che sabato 17 maggio il Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti ha celebrato a Tindari per la conclusione della rassegna Tindari TeatroGiovani “Rosario Parasiliti”, inaugurata dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi e presentata da Roberta Isgrò. Nella mattinata, infatti, le scene sono state calcate dagli alunni dell’Istituto comprensivo  della Scuola dell’Infanzia, Primaria e secondaria di I grado di Brolo con “Alito di vento”, per la regia della docente referente prof.ssa Carmela Messina. Lavoro impegnativo sul diario di Anna Frank e la memoria della Shoà che ha meritato il riconoscimento della giuria per l’ “originalità e la cura nell’elaborazione del testo e per la capacità di tutto il cast di coinvolgere il cuore e la mente dello spettatore”. Nel pomeriggio, alle 15,00, l’esibizione di “Aggiungi un posto a tavola” del Liceo “Galileo Galilei” di Mondragone (Ce) curato dal regista Pasquale Schiappa, che ben trent’anni fa vi ha fondato il laboratorio teatrale, e dalla Referente Tiziana Castiglione. Gli studenti campani interpreti del famoso musical di Garinei e Giovannini hanno meritato il premio per “la forza interpretativa, resa con vivacità e affiatamento del gruppo teatrale e per la capacità di rendere il pubblico partecipe idealmente dell’azione scenica”. Si sono esibiti poi gli studenti del Liceo “Vittorio Vittorio Emanuele III” di Patti con un adattamento teatrale dal “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, contaminato con testi di A.Rimbaud, J.Prevert e P.Neruda. Il lavoro del regista Stefano Molica ha intercettato un bisogno giovanile, la ricerca di sé e della libertà. Da quest’idea forte nasce l’invenzione della moltiplicazione delle coppie di innamorati: una centrale (interpretata da Marta Caleca e Salvatore Ruvolo) e altre sei (nel ruolo di Romeo: Gabriele Militone Scaffidi, Giuseppe Accordino, Giuseppe Lembo, Alberto Conti Gennaro, Salvatore Martino, Giosuè Rasi; nel ruolo di Giulietta: Giulia Milici, Giulia Tripoli, Martina Giaimo, Giulia Lembo, Alessia Cappadona, Serena Gagliano), come a voler creare un gioco di specchi che replicano la vicenda, la rivivono, la raccontano da prospettive diverse. Le Giuliette, a loro volta, sono anche parte del coro (Arasi Corinne, Aricò Francesca, Barbitta Beatrice, Bruna Pellicanò, Candido Elisabetta, Cardaci Silvia, Cipriano Paola, Cozzo Maria Caroline, D’Amico Rossella, Lupica Jessica, Merlo Melissa, Rampulla Martina, Svelti Serena, Trimarchi Camilla, Truscello Ivana, Nardi Chiara, Salemi Virginia, Cristina Truglio) che, secondo la tradizione classica, commenta, consiglia, sollecita: un ulteriore specchio della vicenda. Solo tre scene rispettano il testo del Bardo  nella traduzione di S. Quasimodo, quella del bacio, quella del balcone e la scena finale; gli altri quadri scenici rispondono ad una prospettiva da monologo interiore in cui ciascuno si svela e si scopre nei gesti ( le carezze, gli abbracci, il guardarsi, l’uno di fronte all’altra, l’una di fronte all’altra)e negli occhi dell’altro, quasi frammenti di un discorso amoroso alla Barthes. Nella conclusione solo la coppia principale realizza l’epilogo tragico della vicenda, mentre le altre coppie recitano una lirica di P. Neruda alternando le voci:

“Quando morrò voglio le tue mani sui miei occhi:
voglio che la luce e il frumento delle tue mani amate
passino una volta ancora su di me la loro freschezza:
sentire la soavità che cambiò il mio destino.

Voglio che tu viva mentr' io, addormentato, t'attendo,
voglio che le tue orecchie continuino a udire il vento,
che fiuti l'aroma del mare che amammo uniti
e che continui a calpestare l'arena che calpestammo.

Voglio che ciò che amo continui a esser vivo
e te amai e cantai sopra tutte le cose,
per questo continua a fiorire, fiorita,


perché raggiunga tutto ciò che il mio amore ti ordina,
perché la mia ombra passeggi per la tua chioma,
perché così conoscano la ragione del mio canto
.


A questo punto tutte  le altre coppie hanno imitato solo il sonno eterno con i corpi distesi vicini, tanti corpi avvolti nella notte della morte sulla scena. La regia di Stefano Molica ha scelto, infine, di far uscire gli attori dal personaggio e di dar voce alla loro idea di amore, attraverso il testo lirico, a ragione tanto famoso, di J. Prevert, Questo amore.

Il lavoro ha meritato tanti applausi e una vera e propria ovazione degli studenti del laboratorio nei confronti del loro regista, che con un lavoro sulle emozioni ha sicuramente contribuito alla conoscenza di sé e del complesso mondo dei sentimenti.

Si è passati quindi alla premiazione, assegnando i riconoscimenti attribuiti dalla giuria onoraria composta dal dott. Ignazio Lo Cascio, dal Dirigente Scolastico prof. Corrado Fugà, dalle prof.sse Filippa Baglione, Lucia Di Mario e Marinella Lazzara e presieduta dal Dirigente Scolastico prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi.

Il Dirigente in persona ha premiato l’Istituto comprensivo di Brolo e il Liceo “Galileo Galilei” di Mondragone consegnando  la coppa rispettivamente al Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Ricciardello e alla Regista Carmela Messina,

al Regista Pasquale Schiappa e alla Referente Tiziana Castiglione.

Il Sindaco di Patti, Avv. Mauro Aquino ha consegnato al regista Stefano Molica la targa per il Liceo “Vittorio Emanuele III” che ha rappresentato fuori concorso “Romeo e Giulietta”da W. Shakespeare.  Il laboratorio ha avuto come referente la prof.ssa Donatella Toscano, supportata dalla prof.ssa Giovanna Galante e da una studentessa, Giada Piccolo, che negli ultimi due mesi ha svolto il ruolo di direttrice di scena.

Ecco i riconoscimenti che sono strati assegnati:

l’assessore di Sant’ Angelo Brolo, Francesco Gaglio  ha premiato la scenografia delle “Supplici” dramma ispirato alle “Supplici” e a “Solo andata” di Erri De Luca l’Istituto Superiore Caminiti Trimarchi di Santa Teresa Riva;

il Sindaco di Piraino, Gina Maniaci ha premiato il Liceo “La Farina” di Messina per i costumi dell“Orestea” Amori e morte di una famiglia maledetta  di Eschilo;

il Dirigente Scolastico prof. Corrado Fugà, uno dei giurati onorari, ha consegnato il premio a Sara Quartarone, Migliore attrice protagonista a dell’Istituto di Istruzione Superiore  “La Farina – Basile”di Messina per avere interpretato Clitennestra e Ombra di Clitennestra nell’ ”Orestea” Amori e morte di una famiglia maledetta di Eschilo;

il Dott. Ignazio Lo Cascio ha premiato le migliori attrici non protagoniste nella medesima tragedia; la prof.ssa Lucia Di Mario, componente della giuria onoraria ha premiato  il Liceo delle Scienze Umane”S. Luigi” di Patti (Me) con “Fools” di N. Simon per la Migliore sceneggiatura;

le prof.sse Filippa Baglione e Marinella Lazzara hanno consegnato la menzione speciale all’Istituto Comprensivo di Gioiosa Marea per “The wizard of Oz” di L. Franck Baum;

il dott. Oscar Parasiliti, figlio dell’amato docente del Liceo, Rosario, ha premiato per la  Migliore regia l’Istituto di Istruzione Superiore “Borghese – Faranda” di Patti (Me) che si è esibito con ”Il Borghese gentiluomo” di Molière, con la regia di Stefano Molica..

Non sono riusciti ad essere presenti alla manifestazione conclusiva il “Convitto Nazionale di Stato” di Reggio Calabria, premiato per il miglior attore protagonista Claudio Costantino nel ruolo di Euclione e per il migliore attore non protagonista Domenico Battaglia, Strobilo,  nell’ “Aulularia” di Plauto e l’Istituto Comprensivo “Villa Lina Ritiro” di Messina, a cui è stato assegnato il premio per le musiche e una menzione per l’impegno sociale espresso con “ Sicilia, Terra di mafia o…di Eroi”.

Nel saluto di conclusione il Sindaco di Patti, Avv. Mauro Aquino, ha sottolineato la funzione sociale e pedagogica di questa bellissima manifestazione che si rinnova crescendo di anno in anno” e che lui auspica di qualificare sempre di più in futuro.

Il Dirigente Scolastico nel concludere la manifestazione ha ringraziato l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione della Regione Siciliana, il Sindaco di Patti e quanti del Comune si sono prodigati per la  sua riuscita, soprattutto il Capo Settore, Luciana Panassidi, Marianna Bonsignore e Roberta Isgrò che ha presentato tutti gli spettacoli della rassegna nonché la giornata conclusiva e l’ Assessorato Regionale del Turismo di Piazza Marconi, dott. Mario Ceraolo, per la realizzazioni dei pacchetti di promozione turistica, tesi a incoraggiare le scuola alla visita del nostro territorio. Un saluto particolare il Dirigente ha rivolto alla vedova del prof. Rosario Parasiliti, prof.ssa Clelia Favazzo e al figlio Oscar, sottolineando che “ le due ultime edizioni sono state dedicate a questa figura importante della nostra scuola”. Ringraziamenti  il Dirigente ha poi rivolto alla Dott. ssa Tommasa Siracusa responsabile del demanio Culturale  per aver concesso l’uso del Teatro di Tindari e alla Dott.ssa Gabriella Tigano responsabile del Servizio Archeologico.

L’evento non sarebbe stato possibile senza il prezioso supporto della prof.ssa Giuseppina Faranda, Referente del progetto e del contributo di tutto il personale della scuola, dal Direttore dei Servizi Sig.ra Sarina Princiotta Cariddi, agli assistenti tecnici e amministrativi, ai collaboratori scolastici, alle famiglie che sempre danno supporto e aiuto. “I laboratori teatrali delle scuole si impegnano per far crescere i giovani all’insegna dei lavori”, ha detto il Dirigente Scalisi. “Il senso di questa rassegna non è, infatti, appena quello di mettere in competizione le scuole, ma quello di far emergere i talenti; i laboratori spaziano tra le opere, utilizzando tutti i linguaggi e quell’intelligenza che viene valorizzata dal lavoro attento di docenti e registi. Potremo vedere nei loro volti quanta fatica e quanta gioia ci sono nelle loro interpretazioni”. E’ un percorso che si vuole continuare a valorizzare con Tindari TeatroGiovani, “ frutto di tante persone che rimangono nella nostra gratitudine”. Con questo ringraziamento e con questo auspicio il Dirigente, prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi ha concluso l’edizione 2014 di Tindari TeatroGiovani “Rosario Parasiliti”.

Maria Lucia Lo Presti

 
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