L'obiettivo fissato per la prima prova scritta è quello di accertare la conoscenza e la padronanza della lingua italiana o della lingua in cui si svolge l'insegnamento. Tale prova intende verificare, oltre al possesso di adeguate conoscenze relative sia all'argomento scelto che al quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce, se il candidato sappia scrivere con proprietà grammaticale e lessicale, se sappia organizzare un testo, se sappia elaborare ed argomentare le proprie opinioni, se sappia costruire ragionamenti conseguenti e motivati, se sia capace di esprimere fondati giudizi critici e personali ed anche dimostrare originalità e creatività.
Il candidato può scegliere tra più tracce, indicate dal Ministro della pubblica istruzione, che prevedono un vasto spettro di modalità espressive:
Tipologia A: Analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nell'interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione. Nello svolgimento di questa prova il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e competenze idonee all'individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali.
Tipologia B: Sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico. L'argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra i modelli di scrittura del saggio breve e dell'articolo di giornale.
Tipologia C: Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di corso.
Tipologia D: Trattazione di un tema di ordine generale, tratto dal corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento.
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