LICEO VITTORIO EMANUELE III

Giovedì 27 e venerdì 28 maggio studenti, dirigenti scolastici ed insegnanti, in rappresentanza dei 60 istituti di istruzione superiore delle diverse Regioni italiane, ci siamo recati in Parlamento per partecipare alla fase conclusiva della III edizione del progetto "Dalle aule parlamentari alle aule scolastiche. Lezioni di Costituzione".

Un’iniziativa organizzata dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che ha visto la cerimonia conclusiva giorno 28 a partire dalle ore 10.30 nell'Aula di Mantecitorio alla presenza dei Presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani. La fase conclusiva del progetto è stata preceduta da un intenso lavoro svolto durante l’anno scolastico riguardante particolari aspetti della Costituzione.

Spinti da un forte sentimento di appartenenza alla nostra amata Sicilia, la nostra classe, I A del Liceo Classico “Vittorio Emanuele III” di Patti, ha individuato un tema di grande attualità “Dall’autonomia al Federalismo”.

Così giorno 27 maggio, dopo il saluto nella Sala della Lupa dei deputati Aprea e Nicolais, con altri studenti ci siamo recati nella “Sala della Regina” e abbiamo approfondito il tema del’Federalismo fiscale' con il presidente e il vice presidente della Commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti e Gian Luca Galletti. Dopo un breve break abbiamo visitato Palazzo Montecitorio e con grande sorpresa abbiamo assistito per la prima volta alla seduta parlamentare alquanto “movimentata” per l’approvazione di alcuni emendamenti riguardanti una triste piaga della nostra società: la mafia.

Venerdì 28, alle 10.30 nell'Aula di Montecitorio, si è tenuta la cerimonia conclusiva del progetto, alla quale hanno partecipato complessivamente cinquecento giovani. I lavori sono stati aperti dal Presidente della Camera Gianfranco Fini, le cui parole ci hanno colpito molto: ”La Costituzione è fondamento e garanzia dell’unità della Repubblica. A farci sentire tutti Italiani non sono i fattori geografici o etnici, ma la partecipazione consapevole di tutti alla costruzione di una comunità basata sul rispetto dell’altro e sul pluralismo politico e culturale”. Anzi, citando Battiato, “La Costituzione è il centro di gravità permanente della nostra democrazia”. Inoltre, gli studenti degli Istituti che sono risultati vincitori del concorso hanno preso la parola per illustrare i loro lavori. Infine è stato il Presidente del Senato Renato Schifani a tenere il discorso conclusivo incoraggiando noi giovani con le seguenti parole: “La Costituzione non è solo il passato, ma rappresenta il presente e la garanzia indispensabile per il futuro.  Fatene tesoro”. Al termine della cerimonia i Presidenti di Senato e Camera hanno consegnato le targhe ai giovani vincitori.

La cerimonia conclusiva è stata anche trasmessa in diretta televisiva da RaiTre e vista dai nostri compagni di classe non senza una certa emozione.

Il progetto ci ha permesso di riflettere su quanto oggi il rapporto fra noi giovani e la Costituzione sia problematico per le incalzanti richieste della società. E’ un incontro che si fonda sul bisogno di costruire un’Italia che possa rispondere alle aspettative, ai sogni, ai bisogni di una nuova generazione che vuole un Paese più aperto e dinamico, in grado di reggere alle sfide della globalità, ma anche più democratico, più sicuro, più solidale, che dia lavoro ai giovani garantendo un futuro migliore.

Per noi giovani del Sud, l’Italia è ancora un paese a velocità differenti, in cui la matrice sociale di origine è ancora fonte di disuguaglianze e di differenze. Un mondo in cui restano le tensioni, le differenze, le ingiustizie, le emarginazioni. Drammatico è il problema del lavoro, della sua qualità; l’unica prospettiva è la precarietà o l’emigrazione. Un Paese che non garantisce a tutti gli stessi percorsi. Un Paese in cui le regole ci sono ma non valgono. Le Lezioni di Costituzione, insegnano principi, valori, regole, diritti, doveri ma noi giovani con le nostre ansie, bisogni, angosce, ma anche con i sogni, le prospettive, le aspettative esigiamo il rispetto delle norme costituzionali come garanzia imprescindibile di uno stato libero, democratico, garante del diritto al lavoro per tutti, puntuale nei servizi, efficiente nelle risposte, solidale con tutti.

Stefania Capizzi
Antonella Lamonica
I A Liceo Classico