Liceo Classico “Maurolico” - Messina
“In Wonderland”
Da “Alice nel paese delle meraviglie” ed “Attraverso lo specchio” di L. Carroll
Cast
Alice Giulia de Luca
Bianconiglio/Cappellaio Matto Giuseppe Allegra
Dammelo Francesco Calogero
Dimmelo Claudio Maria Passaro
Tappo Tombo Federica Sidoti
Regina Bianca Ludovica Abramo
Il Bruco Cinzia Orlando
La duchessa Martina Capilli
La Cuoca Adele Samarelli
Il gatto Vannina Cacciola
La lepre marzolina Carla Buonasera
Il ghiro Ambra Sambiase
Primo Valletto Diana La Rosa
Secondo Valletto Cristina Pagano
La regina Rossa Daniela Raffa
Coordinamento laboratorio e regia Mariapia Rizzo
Note
“Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni” W.S.
Alice non è una favola. Non nel senso più stretto della parola. Di certo è un viaggio; nel sottosuolo del nostro inconscio e probabilmente anche delle nostre paure. Alice, vinta dalla noia, precipita nella tana del Bianconiglio in un paese di meraviglie di cui non sembra meravigliarsi mai; attraversa uno specchio per entrare in un mondo dove ogni cosa è al contrario. Il suo viaggio soggiace alle regole del sogno, dove tutto può accadere perché è dominato da una logica/non logica: tutto è possibile, se siamo disposti a sovvertire i presupposti che governano il nostro quotidiano.
Alice intraprende questo viaggio, con la duttilità dell’acqua: cambia la sua forma, si mette in cerca di un eden nel quale parrebbe non avere diritto di ingresso; vede la propria identità cambiare di continuo, fino all’esasperazione. Alice non è una bambina nel nostro spettacolo: è un’adolescente che sogna se stessa nelle declinazioni possibili del suo essere, con le plausibili apprensioni che comporta perdere i riferimenti dell’identità personale, con il dubbio di non essere noi a sognare noi stessi, ma di essere solo una cosa nel sogno di un misterioso Re Rosso: se quel re si svegliasse noi svaniremmo come la fiamma di una candela. Ed allora, se la nostra vita è solo un sogno, chi è che sta sognando?
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